Gita: 1 capitolo...il primo giorno: "La guida ubriaca"

C’è un vento fresco che soffia alle ore 6,30 del 7 marzo 2006. I pullman si riempiono pian piano e alla fine si parte. La IV A è alla sua prima gita, accompagnata dalla prof. Abate,e fin dall’inizio (con le vittorie a poker del Berni, alla sua prima giocata) si capisce che ci sarà da divertirsi. Ma alla prima sosta avviene il fatto della gita: giocando con un super tele, prestato dall'autista, Lorenzo calcia malamente in aria e mette il pallone sopra il tetto del benzinaio. Si scatena a quel punto l'ira dell'autista che reclama 600 euro per quel pallone. E' Lì che Lorenzo apre la bocca e dice: "I te sei tutto briao". Una silenziosa ovazione aleggia nell'aria, interviene anche la prof che calma gli animi ma l'aspra contesa resterà la cosa più bella della gita.
Arrivati a Tarquinia cominciamo a vedere tombe, tombe e tombe, senza tralasciare le tombe. Ma i membri del COSSSA si divertono invece a posare per un interessante servizio fotografico.

Lasciate le tombe di Tarquinia, il pullman trasporta la carovana di cittini a vedere un altro museo di tombe ma nessuno si ricorda che c'era e francamente non gliene frega niente a nessuno. Solo il Rossi rimane dubbioso riguardo alle varie scritte contro il carbone: che il paese ce l'avesse con Babbo Natale??? Comunque in pomeriggio si arriva a Cerveteri altro postaccio in culo al mondo e anche qui si va a parlare di.....tombe!!!!!! Il Vaga appena arrivato si concede ai flash del pubblico entusiasta del giullare della IV A

A questo punto la IV A entra nella grande necropoli di Cerveteri e la prima cosa che colpisce è la guida: sapevamo che l'Abate non vuole cambiamenti di soggetto in una frase ma questa donna non aveva un vero rispetto per le nostre orecchie. Ogni cinque parole, congiunzioni incluse, richiama la distratta folla con il termine "ragazzi". Ora, io non voglio pensare che quella citta fosse sotto cura di farmaci psicologici-allucinogeni oppure che fosse parecchio ma parecchio briaca, ma come cazzo faceva a sostituire un respiro con la parola ragazzi??????????????????????????????????????????
Forse l'unica spiegazione è che s'era fatta una canna........MA DOVEVA ESSERE PARECCHIO LUNGA E RIPIENA....................la canna....

Ok scusate questo sfogo...a volte capita.
Insomma appena entrati in questo parco nazionale dei morti vediamo tombe sottoterra e tombe a cupola, dove c'è un freddo cane però il COSSSA non rinuncia ai suoi servizi fotografici, in attesa che MAX ci chiami a fare un calendario insieme a Constantino e Daniele... (foto sotto)